Le pieghe di un verso scoprono segreti e  le parole aprono strade mai percorse. Questo è il sentiero della poesia. Esso conduce in luoghi lontani e immaginifici, dove lo spazio  è intimità del ricordo. Il tempo, sospeso, immobilizza lo scorrere delle parole che,come flessuose e rumoreggianti  danzatrici, incantano il lettore.

Il ruscello

Seduto sul ponticello

dall’acqua del ruscello

i piedi accarezzati

tra vecchi pensieri riaffiorati.

Acqua che scorri e vai

della mia vita cosa sai?

Acqua che rapida fluisci,

ti prego, le mie ansie rapisci!

Acqua che irrequieta scorri

perché non mi soccorri?

Mentre la mente così era impegnata,

sbagliando la virata,

un uccelletto al primo volo

contro l’onda si trovò solo.

L’acqua, senza pietà,

non ebbe conto della tenera età.

Fu chiaro in quell’istante

che del piccolo vivente

all’acqua importava poco o niente

impegnata nella sua corsa indifferente.

Il torrente è come la folla,

ti scorre a fianco ma non vede nulla,

se cadi e non ti rialzi con mossa lesta,

alla fine ti calpesta.

Prof. Giuseppe Alpi